martedì 21 maggio 2013

MISURATORE DI QUIETE

Noi romani si sà siamo "caciaroni" ed enrando in un qualunque locale la gara a chi sovrasta la voce altrui è putroppo la prima cosa  a catturare la nostra attenzione ed un biglietto da visita non troppo positivo per ristoranti, caffè e quant'altro. La confusione che siamo costretti a sopportare impedisce di parlare o di ascoltare chi ci sta vicino. Dopo poco che ci siamo seduti  proviamo quell'irrefrenabile desiderio di scappare via in tempi record per far riposare le nostre orecchie.
Ecco, io lo faccio, scappo. Proprio non mi vanno a genio questi posti, dove si deve faticare per godersi in santa pace una sana chiacchierata.
Sfortunatamente non è un problema facilemnte risolvibile per i proprietari dei locali, in quanto la confusione non dipende nè dal servizio nè dal buon cibo ma solo ed esclusivamente dall'educazione di chi lo frequenta.
A tal proposito, in un delizioso ristorante milanese, ho scovato un rimedio simpatico ma assolutamente efficace.
Il proprietario del ristorante ha messo a disposizione dei suoi ospiti un misuratore di decibel ed una campanella che ognuno può utilizzare quando ritiene opportuno, per richiamare l'ordine qualora  il rumore dovesse superare la soglia di 80 decibel, un brusio vivo ma accettabile ed assolutamente tranquillo.
In realtà posto cosi sembra quasi un gioco, siamo tutti tentati di provare, e senza dubbio funziona!
Ora non so dirvi se la quiete e l'atmosfera rilassata del "Refettorio" di Milano sia dovuta a questa simaptica trovata, ma vi posso garantire che la serata, tra una chiacchiera rilassata e l'ottimo cibo, è stata molto piacevole. 
 Buona serata a tutti!


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